Nativi americani (foto di
Edward
Sheriff Curtis)

Edward
Sheriff Curtis (Whitewater, 16 febbraio 1868 - Los Angeles, 19 ottobre
1952) è stato un esploratore, etnologo e fotografo statunitense. Ha
legato il suo nome allo studio dell'epopea del Far West e dei nativi
americani, popolo del quale è stato un profondo conoscitore e studioso.
Mise la sua macchina fotografica al servizio di quello che si rivelerà
lo scopo primario della sua esistenza: fotografare - tanto in senso
etimologico quanto filosofico - i volti e le situazioni che segnavano la
forzata decadenza dei nativi americani appartenenti alle ottanta tribù
ancora esistenti fra la fine dell'Ottocento e gli albori del XX secolo.
Il suo scopo essenziale fu quello di documentare nella maniera più
ampia, servendosi solo della fotografia, gli usi ed i costumi in via di
estinzione del popolo degli Indiani d'America.
Sotto il cielo che si apre dalle zone artiche dell'Alaska a quelle aride
del golfo del Messico, attraversando sterminate praterie solcate da
profondi canyon e da inaccessibili catene montuose, ridiscendendo in
canoa impervi corsi d'acqua, fu pioniere impegnato nel romantico sogno
di inseguire la storia di un popolo che presto non ci sarebbe stato più.
Conobbe molto capi indiani, alcuni dei quali fissò in immagine.
Ottenne numerosi riconoscimenti, ma il suo sogno - talmente grande da
non riuscire ad afferrarlo per intero, secondo le sue stesse parole -
ebbe come contrappeso un alto prezzo: un'instabilità emotiva, la rovina
economica e familiare. A causa dei suoi viaggi e di una vita nomade
dilapidò infatti ogni proprio avere e vide disgregarsi ogni possibilità
di tenere unita la sua famiglia.
Personaggio per molti versi misconosciuto, aveva legato - forse
inconsapevolmente - il proprio nome alla leggenda. In un'era in cui i
viaggi sul territorio nordamericano comportavano rischi ed incertezze,
non si fece intimorire dalla possibilità di organizzarne in grande
quantità e con uno scopo ben preciso.
Al termine della sua ricerca storico-documentaristica-fotografica - che
coincideva con il crepuscolo di un'epopea, l'epopea del vecchio Ovest e
del Popolo pellerossa - Curtis avrebbe percorso quasi 65.000 chilometri,
utilizzando per i suoi spostamenti lungo terreni impervi e veloci corsi
d'acqua ogni mezzo possibile, dal treno, alla canoa, alle marce a piedi
o con ogni mezzo avesse avuto a disposizione.
Fonte: Wikipedia
Il set di Edward
Sheriff Curtis è formato da 836 foto di grande formato (202 Mb totali) e in
ottime condizioni digitali, perfettamente stampabili. Le foto sono a diverse
risoluzioni, da 300 dpi a 72 dpi quindi, prima della stampa, vanno pianificate.
Alcune, pochissime, sono doppie, altre sembrano doppie ma hanno lievi differenza
di acquisizione.